Purificatore d’aria o deumidificatore: quale scegliere

A volte si fa un po’ di confusione tra purificatore d’aria e deumidificatore. All’apparenza questi due elettrodomestici sono simili, con le loro dimensioni compatte e la possibilità di spostarli da una stanza all’altra, ma le funzioni che mettono a disposizione e gli obiettivi che promettono di raggiungere sono invece molto diverse. Il purificatore d’aria serve per pulire l’aria in casa, rendendola più sana, mentre il deumidificatore agisce sui livelli di umidità. Ma vediamo nel dettaglio punti in comune e differenze.

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Come funziona un purificatore d’aria

Il purificatore d’aria può raggiungere l’obiettivo, ovvero la sanificazione dell’aria di un ambiente chiuso, grazie all’uso di varie tecnologie. Quelli più diffusi, e più efficaci, funzionano con un sistema di filtri. I filtri HEPA servono per eliminare il particolato, ovvero le polveri sottili, mentre i filtri ai carboni attivi sono utili a eliminare i cattivi odori, come il fumo di sigaretta o i gas inquinanti. L’aria viene risucchiata dall’ambiente grazie ad una ventola e fatta passare attraverso questi filtri, ripulita, e poi immessa nuovamente nella stanza.

Altre tecnologie utilizzate sono i raggi UV, dove tramite una lampada speciale l’aria viene ripulita da batteri, virus, muffe e altri agenti patogeni, oppure la ionizzazione. Quest’ultimo dispositivo, chiamato ionizzatore, produce ioni negativi che inglobano le microparticelle inquinanti presenti nell’aria e, quando queste pesano di più, le attirano a terra o verso le superfici. A quel punto è possibile catturare gli agenti inquinanti con una piastra elettrostatica e l’aria rimane più pulita.

Come funziona un deumidificatore

Il deumidificatore, come dicevamo, serve per regolare l’umidità all’interno di una stanza, ed è dotato di motore elettrico, ventola, evaporatore e gas refrigerante contenuto in un circuito frigorifero. Funziona grazie al cambiamento di stato e di temperatura del gas che, venendo a contatto con l’aria, trattiene l’umidità. Quest’ultima viene poi raccolta in un serbatoio. L’aria che fuoriesce dal deumidificatore non viene filtrata dalle impurità, né rinfrescata.

Un ambiente eccessivamente umido favorisce il proliferare di microorganismi pericolosi. Usando un deumidificatore questo non accadrà, inoltre potrete eliminare macchie di muffa da pareti e soffitti.

Migliorare la salubrità dell’ambiente

Sia l’umidità, come anche la presenza di particolati e COV, ovvero Composti Organici Volatili, acuiscono alcune patologie respiratorie, soprattutto in caso di soggetti asmatici.

Come abbiamo appena visto, entrambi gli elettrodomestici svolgono due funzioni diverse. Se la vostra esigenza è quella di pulire l’aria da agenti inquinanti, quello che fa per voi è il purificatore d’aria, se invece avete problemi di muffa, che comunque può essere pericolosa per la nostra salute, occorre procurarsi un deumidificatore. L’utilizzo del deumidificatore è solitamente consigliato negli ambienti in cui l’umidità è superiore al 50%. Più la percentuale è alta maggiore è il rischio che proliferino allergeni.

L’ideale sarebbe utilizzare, in maniera combinata, i due elettrodomestici. Esistono anche alcuni purificatori d’aria, soprattutto quelli con filtri HEPA, dotati anche di deumidificatore. In questo modo potrete proteggervi da allergeni, come polline, acari o batteri che causano asma e allergie, e allo stesso tempo potrete assicurarvi un ambiente casalingo con un’umidità perfetta. Scegliere questa soluzione sarà il modo per dire finalmente addio alla muffa.

Senza poi dimenticare che un purificatore, se dotato di filtri ai carboni attivi, può essere utilizzato per eliminare i cattivi odori da un ambiente. Il deumidificatore invece è utile a far sparire il classico odore di chiuso, dato dalla presenza di elevata umidità e muffa.

Purificatore e deumidificatore: qual è più rumoroso?

La rumorosità è un aspetto fondamentale, perché entrambi questi apparecchi potrebbero accompagnarci durante una lunga parte della giornata. Un elettrodomestico troppo rumoroso potrebbe quindi disturbare il riposo oppure rendere più difficoltosa la concentrazione, in ufficio.

Tra questi due apparecchi, il deumidificatore è il più rumoroso. La sua pressione sonora si aggira intorno ai 45/50 dB. Invece, il purificatore d’aria è un elettrodomestico più silenzioso e, con i suoi 20 dB di media, potrà tranquillamente essere utilizzato anche durante la notte.

Quale è più facile da usare

Sia il deumidificatore che il purificatore sono estremamente facili da utilizzare. Nella maggior parte dei casi inoltre sono dotati di pratiche ruote piroettanti, che permettono di portarli in giro da una stanza all’altra, in caso di necessità.

Inoltre, in entrambi i casi, i modelli di ultima generazione sono dotati di telecomando e pannello di controllo con display LCD.

Quale costa di più

Sia il deumidificatore che il purificatore d’aria hanno un costo equivalente. Ormai è possibile trovare modelli da tutte le tasche, in base alle funzioni che mettono a disposizione. Tra i modelli più accessoriati, con filtri HEPA, filtri ai carboni attivi e raggi UV, i purificatori potrebbero avere un prezzo più alto.

Quale scegliere

I purificatori d’aria e i deumidificatori sono pensati per raggiungere due obiettivi diversi. Se i vostri problemi sono legati all’asma e alle allergie, il purificatore potrebbe essere la scelta migliore per voi. Ma anche se non avete nessuna di queste patologie. Tutti noi viviamo in ambienti dall’aria satura di sostanze inquinanti, quindi un purificatore d’aria potrebbe essere utile a chiunque desideri rendere il proprio ambiente più salutare e salubre.