Purificatore d’aria in ufficio: a cosa serve

Sono sempre di più le persone che decidono di acquistare un purificatore d’aria per l’ufficio. Il nostro posto di lavoro è il luogo dove trascorriamo la maggior parte della giornata e, per tanti di noi, è anche l’ambiente in cui si è più sottoposti ad agenti inquinanti, batteri e virus che sono poi la causa principale di allergie, contaminazioni e altre problematiche.

Purificare l’aria negli ambienti domestici e nei luoghi di lavoro è fondamentale per prendersi cura del proprio organismo. Vediamo insieme a cosa serve un purificatore d’aria in ufficio, l’elettrodomestico più efficace nel mantenere l’aria pulita in un ambiente non arieggiato.

I purificatori d’aria per l’ufficio più venduti

La qualità dell’aria in ufficio

Non ci pensiamo, ma l’aria che respiriamo in ufficio e che dividiamo con altre persone, è forse una delle più sporche con cui abbiamo a che fare. In ufficio si trascorrono molte ore, per questo l’aria è ricca di allergeni e altri contaminanti che potrebbero incidere negativamente sulla salute causando allergie, asma e altre problematiche dell’apparato respiratorio.

Pensate a quante persone vivono l’ufficio insieme a voi. Ogni individuo compie dai 12 ai 20 respiri al minuto. Respirare è una delle attività più naturali compiute dal nostro corpo ma, se si respira aria non pulita, il rischio di contaminare l’organismo con agenti inquinanti è altissimo.

A rendere un ambiente interno, casa o ufficio che sia, pericoloso sono la qualità dei materiali utilizzati per tingere o trattare il legno di pavimento o arredi, gli odori che vengono sprigionati dalle stampanti, l’uso di detersivi eccessivamente aggressivi utilizzati per pulire, la polvere e tanto altro.

Senza considerare che spesso in un ufficio non è nemmeno possibile garantire un adeguato ricambio d’aria, fondamentale per dare salubrità ad un ambiente. Infatti, grazie alla combinazione di luce e ossigeno è possibile eliminare gran parte dei germi e degli agenti patogeni presenti nell’aria, ma non sempre questa operazione si può fare. Quando non è possibile entra in gioco il purificatore d’aria. Attenzione però, non tutti i depuratori d’aria sono uguali e non tutti hanno le stesse funzioni.

Purificatore d’aria in ufficio: i vantaggi

A causa della presenza di polveri sottili e altre sostanze nocive, gli spazi chiusi potrebbero essere più pericolosi degli ambienti esterni. L’inquinamento che permea i nostri ambienti domestici o di lavoro, è maggiore rispetto a quello che si respira al di fuori. Ecco perché si parla tanto frequentemente di inquinamento indoor, provocato dalla presenza di contaminanti fisici, chimici e biologici.

Negli ambienti chiusi, privi di un corretto riciclo d’aria o di una efficiente purificazione, l’aria si riempie di sostanze pericolose per il nostro benessere. In ufficio, ad esempio, occorre fare i conti con le polveri dei toner di stampanti e fotocopiatrici, gli odori delle colle, gli inchiostri di pennarelli e marcatori. Senza considerare tutte quelle sostanze che vengono liberate dai trattamenti effettuati sul legno e dalle vernici dei mobili. Per garantirsi aria pulita anche negli ambienti chiusi, occorre dotarsi di un purificatore d’aria, anche sul proprio luogo di lavoro.

Non tutti i purificatori d’aria sono adatti agli uffici, infatti in base alle dimensioni di una stanza occorrerà acquistare un modello adeguato. Se dovete purificare l’aria in un ambiente molto grande, vi servirà un purificatore d’aria specifico. Altrimenti se lavorate in uffici con piccole stanze, potrete anche pensare di acquistare un purificatore d’aria classico, per ognuna di queste.

Inoltre, dal momento che l’aria in un ufficio sarà particolarmente ricca di germi, è importante sceglierne uno in grado di raccogliere quanti più contaminanti possibile.

Il purificatore d’aria si rivelerà particolarmente utile a tutti coloro che soffrono di allergie e migliorerà sensibilmente la qualità dell’aria che si respira all’interno di una stanza chiusa. Se si respira aria stantia, che da tante ore circola all’interno di un ambiente chiuso, ci si sente anche più stanchi e affaticati. Quindi se volete ritrovare la concentrazione e recuperare energia, è importante respirare aria pulita. Nell’aria sanificata, la maggiore quantità di ioni negativi aumenta l’afflusso di ossigeno al cervello facendoci sentire più svegli e più lucidi.

Come funziona un purificatore d’aria

Batteri, polveri e altre sostanze dannose per il nostro organismo arrivano, ogni minuto, ai nostri polmoni e danneggiano la nostra qualità della vita. Il purificatore d’aria, in ufficio come a casa, serve per ripulire l’aria da germi e batteri che possono causare allergie, problemi respiratori o malattie.

I purificatori d’aria utilizzano quattro principali sistemi di raccolta o neutralizzazione di agenti inquinanti, con e senza filtri. Ci sono i purificatori con Filtro HEPA, che vanno per la maggiore. Il Filtro HEPA è un filtro fisico che imprigiona le particelle inquinanti in modo che non possano fluttuare nell’aria nuovamente.

C’è poi lo ionizzatore, che non utilizza filtri, ma è altrettanto comune negli uffici e nelle case degli italiani. Gli ioni generati inglobano le particelle nocive presenti nell’aria e le attirano a terra. Qui vengono raccolte con una piastra elettrostatica.

Il purificatore con filtro ai carboni attivi serve soprattutto a catturare gli odori, ma non è così efficace contro gli agenti inquinanti, quindi potrebbe non essere la soluzione giusta per il vostro ufficio. Infine ci sono i purificatori d’aria con tecnologia ai raggi UltraVioletti che attaccano i batteri e i virus che fluttuano nell’ambiente spezzandone la struttura molecolare e sterilizzando l’aria.

Inoltre, dal momento che negli uffici è spesso difficile contribuire ad un adeguato ricambio dell’aria, vi consigliamo di acquistare un purificatore dotato di altre funzioni utili, come deumidificatore, per regolare l’umidità nell’ambiente, e profumatore.

Come scegliere i purificatore d’aria per l’ufficio

Se l’ambiente in cui lavorate è molto grande vi consigliamo di posizionare più di un purificatore d’aria a distanza l’uno dall’altro. Se invece c’è la necessità di purificare l’aria di una sola stanza, potrete scegliere anche un apparecchio di piccole dimensioni.

Oltre a questo aspetto logistico e alla tecnologia che abbiamo precedentemente illustrato, nella scelta del purificatore d’aria possono pesare anche altri fattori. Uno dei principali, soprattutto per chi intende utilizzarlo in ufficio, è la rumorosità. Infatti, dal momento che mentre si lavora occorre rimanere concentrati, servirà controllare che la pressione sonora, espressa in decibel (dB), del vostro purificatore non sia superiore ai 50 dB. Se il dispositivo che vi interessa ha rumorosità inferiore ai 20 dB, sarà molto silenzioso quindi indicato per l’uso in ufficio. Alcuni elettrodomestici sono inoltre dotati di funzione “Silent” che farà lavorare il purificatore in silenzio.

Manutenzione del purificatore d’aria in ufficio

Come per qualunque altro elettrodomestico, anche il purificatore d’aria in ufficio va pulito. La manutenzione periodica per fortuna sarà piuttosto semplice: dovrete rimuovere tutti i residui di polvere tra le lamelle con un panno in microfibra o un’apposita spazzola. Inoltre, ricordate di sostituire i filtri dei purificatori d’aria una volta ogni tre o sei mesi, a seconda dell’uso che ne farete. Seguendo queste piccole e semplici regole vi garantirete un apparecchio sempre funzionante e in ottime condizioni.