Quando si parla di purificare l’aria spesso si inserisce all’interno della stessa categoria i purificatori d’aria con filtri, come i filtri HEPA o quelli ai carboni attivi, e gli ionizzatori. In realtà, si tratta di due tipologie di prodotto molto diverse, pur avendo lo stesso obiettivo. Vediamo quali sono le principali differenze tra ionizzatore e purificatore d’aria, per poter compiere una scelta di acquisto più consapevole.
I purificatori d’aria più venduti
Ionizzatore e purificatore d’aria: un obiettivo comune
Nonostante ci siano alcune differenze tra i due, ionizzatore e purificatore d’aria hanno lo stesso obiettivo. Ovvero: tenere l’aria pulita all’interno di un ambiente chiuso. Non sempre è possibile cambiare spesso l’aria in casa o in ufficio. Così, per tutte le stanze dove il ricircolo è difficile esistono questi apparecchi.
Riuscire a mantenere pulita l’aria all’interno delle nostre abitazioni è fondamentale. Nessuno di noi ci pensa, ma l’aria che si respira in un ambiente chiuso può arrivare ad essere fino a cinque volte più sporca di quella che si trova all’esterno.
Ma quali sono gli agenti inquinanti che respiriamo continuamente? Si va da una percentuale molto alta di allergeni, pollini e polveri fino ad arrivare ai pericolosissimi composti organici volatili, i COV, che vengono liberati nell’aria da alcune vernici e materiali. Senza poi parlare di muffe, batteri e germi. Facile intuire quindi quanto sia importante pulire l’aria che si respira in casa da tutte queste sostanze, soprattutto se si vive con bambini o anziani, più fragili rispetto a questi agenti inquinanti.
Ionizzatore e purificatore d’aria però funzionano in modo diverso e non sono pensati per lavorare all’interno degli stessi contesti. Quindi, prima di valutare un possibile acquisto è importante riuscire a capire meglio quali sono le loro caratteristiche.
Cosa fa il purificatore d’aria
Come dicevamo, una delle differenze principali riguarda i contesti nei quali questi apparecchi per purificare l’aria vengono utilizzati. I purificatori d’aria con filtri, sia HEPA che ai carboni attivi, sono più indicati per le abitazioni. In particolare sono ottimi per catturare le microparticelle, come quelle che vengono liberate dal pelo di cani e gatti, polvere e sostanze COV. Nelle abitazioni gli allergeni e gli acari tendono a depositarsi facilmente sulle superfici, quindi un purificatore può fare la differenza catturando l’aria carica di queste sostanze, pulendola e immettendola nuovamente in circolo. Un ambiente con aria pulita, priva di sostanze contaminate o allergeni di qualunque tipo, è fondamentale se si desidera vivere in salute.
I purificatori d’aria sono inoltre dotati di vari filtri, con obiettivi e qualità differenti. Quelli HEPA, High Efficiency Particulate Air, possono essere UV-C, per ambienti che necessitano una purificazione maggiore; HEPA True, per ottenere una purificazione adeguata in presenza di situazioni asmatiche o allergiche, e infine ci sono i filtri più economici, per chi non ha particolari esigenze.
Infine ci sono i filtri ai carboni attivi. Questa tipologia di purificatore d’aria è consigliata soprattutto in quegli ambienti, come ad esempio la cucina, che si riempiono di odori malsani. I purificatori, grazie ai filtri ai carboni attivi, possono infatti catturare i cattivi odori, come il fumo di sigaretta, e quelli legati alla cottura dei cibi.
Cosa fa lo ionizzatore
Lo ionizzatore d’aria funziona tramite una tecnologia che produce microscariche ad altissimo voltaggio. Queste, a contatto con l’aria, la caricano negativamente. Le molecole cariche elettricamente sono gli “ioni”, che danno il nome all’apparecchio. In particolare si tratta di “anioni”, dal momento che la carica aggiunta è negativa. Le particelle di polvere o di altri generi, vengono inglobate dagli ioni e, così appesantite, attirate verso il pavimento. A questo punto, una piastra elettrostatica le catturerà, purificando l’ambiente. Gli ioni quindi attraggono elettrostaticamente gli allergeni e le microparticelle dalle superfici degli oggetti.
Come i purificatori, anche gli ionizzatori, riescono a pulire l’aria e ad eliminare quelle particelle che possono essere dannose per il nostro organismo. Come efficacia, può essere perfino superiore a quella dei purificatori d’aria. Attenzione però: gli ionizzatori non sono adatti a qualunque ambiente. C’è infatti il rischio che un uso eccessivo di questo apparecchio possa portare ad un’alta produzione di ozono, una sostanza dannosa per la salute, se in alte concentrazioni.
La soluzione è quindi scegliere di acquistare uno ionizzatore solo se non avete intenzione di tenerlo acceso per tante ore consecutivamente, come ad esempio in ufficio, oppure destinarlo a determinati momenti della vostra vita casalinga, al mattino o prima di uscire di casa. Se invece il vostro obiettivo è di utilizzarlo a lungo, meglio preferire un purificatore. Inoltre, al momento dell’acquisto di uno ionizzatore occorre accertarsi, verificando sulla scheda tecnica, che nel modello che vi interessa l’emissione di ozono non superi lo 0,1 ppm (parti per milione).
Dove finiscono le microparticelle raccolte
Questa è una delle differenze principali. Nei purificatori d’aria con filtro HEPA le particelle inquinanti vengono catturate nel filtro preposto e lì rimangono fino a che non lo pulirete o sostituirete. Con lo ionizzatore invece occorre che ci sia una piastra di raccolta elettrostatica a terra, per catturare definitivamente le micoparticelle. Nel caso in cui il vostro modello non ne sia predisposto, le particelle inquinanti finirebbero poi rientrare nuovamente in circolo nell’aria.
Il prezzo
Ionizzatori e purificatori d’aria non differiscono tanto per quanto riguarda il prezzo. Infatti, entrambi a seconda di modelli e funzioni, possono essere più economici oppure avere un prezzo più elevato.
Nella vostra scelta vi consigliamo quindi di fare attenzione alle funzioni che un purificatore o ionizzatore mette a vostra disposizione. Esistono modelli di purificatore d’aria dotati anche di deumidificatori, oppure ionizzatori con profumatori per ambiente. A voi la scelta!
Rumorosità
Entrambi gli apparecchi potrebbero essere piuttosto rumorosi, quindi fate attenzione alle emissioni sonore emesse. Il nostro consiglio è di scegliere un apparecchio con emissioni sonore non superiori ai 30 decibel. Inoltre, assicuratevi, sia nel caso abbiate scelto un purificatore, che uno ionizzatore, che sia dotato della funzione “Silent”, in questo modo potrete utilizzarlo anche in modalità silenziosa.
Raggio d’azione
Ovvero, la distanza coperta è maggiore per un purificatore o lo è per uno ionizzatore? Gli ionizzatori coprono una distanza più ampia. Nella maggior parte dei casi però questi apparecchi vengono utilizzati in un normale ambiente domestico o in un ufficio, non particolarmente grande. In quel caso, anche un purificatore di media potenza potrà portare a termine egregiamente la propria missione di pulizia dell’aria.