Si parla sempre più spesso di purificatori d’aria, per la casa e l’ufficio. Infatti, in particolare durante alcuni periodi dell’anno, come l’inverno, quando trascorriamo molto tempo in casa con le finestre chiuse, è importante purificare l’aria che si respira se non si vuole correre il rischio di incorrere in fastidiose problematiche, come asma o allergia. In queste occasioni il purificatore d’aria vi viene in aiuto, continuate a leggere se volete sapere come funziona.
I purificatori d’aria più venduti
L’importanza dell’aria pulita
Non tutti lo sanno, ma l’aria che si respira in casa o in ufficio può essere inquinata o ricca di agenti nocivi in una misura fino a cinque volte superiore rispetto a quella che possiamo trovare fuori. In inverno, quando passiamo quasi il 90% del nostro tempo in un ambiente chiuso oppure, come nel caso dell’ultimo anno quando a causa dell’epidemia da Coronavirus siamo stati per tanto tempo in casa, è importante assicurarsi che l’aria che respiriamo sia pulita.
L’isolamento termico, con serramenti stagni ed ermetici, cappotti, rivestimenti e pitture termo-isolanti, ha contribuito a diminuire gli sprechi di energia e gli spifferi, ma ha reso gli ambienti domestici meno salubri a causa del minore ricambio dell’aria. Le conseguenze di respirare aria nociva sono tante, soprattutto per alcune categorie più fragili, come anziani e bambini. Respirare aria carica di pollini, polvere o batteri può portare a sviluppare problemi respiratori e allergie.
Quante volte, rientrando in casa o al risveglio avete notato che l’aria ha un odore stantio o di chiuso? Respirare aria satura di microparticelle nocive rende più stanchi, sonnolenti e fa venire mal di testa.
Un altro campanello d’allarme potrebbero essere anche gli starnuti senza aver preso freddo, o una fastidiosa sensazione alla gola, come se prudesse.
Tutti questi sono segnali di un problema di qualità dell’aria in casa vostra. La soluzione a questo problema c’è e si chiama purificatore d’aria.
Purificatori d’aria contro polline, forfora e cattivi odori
Una corretta ventilazione degli ambienti è fondamentale se desideriamo vivere in ambiente salubre. Il purificatore d’aria diventerà un valido alleato per catturare molti inquinanti indoor, anche se – occorre dirlo – dovrete comunque continuare ad arieggiare gli ambienti di tanto in tanto.
Infatti, i purificatori d’aria non possono sostituire completamente l’arieggiamento di un ambiente, ma possono dare una mano in tutte quelle situazioni in cui non è possibile farlo con la frequenza necessaria a garantire un ambiente sano. I purificatori d’aria filtrano, con diversi sistemi, l’aria di un luogo chiuso, ripulendola dalle particelle nocive e immettendola nell’ambiente sanificata.
I purificatori d’aria, grazie ai filtri che utilizzano, intrappolano polvere, pollini e batteri ma anche i cattivi odori. Nell’aria di un ambiente chiuso non esistono solo polvere, peli di animale, forfora o batteri. Anche i materiali utilizzati per dipingere o trattare il legno dei mobili o dei pavimenti possono rilasciare COV, ovvero Composti Organici Volatili. Tra i più comuni ci sono il benzene, l’acetone e la formaldeide che, accumulandosi, rischiano di intossicare l’aria di casa vostra.
Chi è più soggetto a questi rischi
Chiunque può essere danneggiato dall’esposizione a polveri sottili e microparticelle nocive presenti nell’aria. In particolare però esistono alcune categorie di persone, come bambini, anziani e donne in stato di gravidanza, che devono stare più attente. Nei bambini in particolare l’inquinamento ambientale ritarda la crescita polmonare, facilita l’asma e rallenta lo sviluppo cognitivo. Inoltre, i bambini hanno una frequenza respiratoria maggiore a quella degli adulti. Soprattutto quando dormono il loro sistema respiratorio è molto più esposto alle allergie. Se notate che i vostri bambini respirano affannosamente durante il sonno, potrebbe essere un problema di aria inquinata in casa.
Ma non solo, l’inquinamento indoor si può verificare anche a scuola o in ufficio. Infatti in questi ambienti si è sottoposti anche a gas liberati da stampanti e fotocopiatrici, che possono contaminare l’aria ancora di più.
Come abbiamo appena visto, qualunque spazio chiuso, sia una casa o un ufficio, può essere inquinato dal momento che le particelle provenienti dall’esterno si sommano a quelle rilasciate dalle attività quotidiane e dagli oggetti di arredo.
Come funzionano i purificatori d’aria
Esistono sostanzialmente quattro tipologie diverse di purificatore d’aria, ognuna con caratteristiche particolari utili a soddisfare esigenze specifiche: il purificatore con filtro HEPA, lo Ionizzatore, il purificatore d’aria con filtro al carbone attivo e quello con i raggi UV. Tutte queste tecnologie, ognuna in modo diverso, hanno l’obiettivo di pulire l’aria all’interno di un ambiente chiuso.
I purificatori con filtro HEPA sono tra i più diffusi sul mercato perché sono molto efficaci contro le microparticelle, l’inquinamento e le polveri sottili. L’aria viene catturata grazie ad una ventola, e fatta passare attraverso un filtro. In questo modo vengono intrappolate tutte le sostanze inquinanti e viene immessa nell’ambiente aria completamente pulita. Il filtro HEPA divora il più alto quantitativo di microparticelle senza rilasciarle nell’ambiente durante l’utilizzo. Però, nonostante le particelle in sospensione nell’aria vengano catturate quasi completamente, questo purificatore non agisce sugli inquinanti sotto forma di gas come radon e monossido di carbonio, né sull’umidità in eccesso, che è la causa di condensa e muffe.
Gli ionizzatori invece creano ioni, ovvero molecole caricate elettrostaticamente. La loro funzione di purificazione è legata ad una ionizzazione dell’aria. Le particelle caricate “mangiano” le sostanze nocive, come polvere o polline, e le rendono più pesanti. Queste quindi non saranno più presenti nell’aria, ma verranno attirate verso il pavimento, dove saranno raccolte da una piastra elettrostatica. Questo sistema però potrebbe non essere adatto a tutti. Infatti, lo ionizzatore genera ozono, un gas che – se liberato in grandi quantità – potrebbe creare fastidi a chi soffre d’asma.
I purificatori con filtro ai carboni attivi è quello più indicato per catturare i cattivi odori, sia quelli emanati dalle sigarette che quelli dei prodotti chimici. L’aria viene catturata, passata attraverso dei filtri ai carboni attivi e poi immessa nuovamente nell’ambiente, tramite dei bocchettoni. Questo genere di apparecchio sarà perfetto se utilizzato in cucina, perché non avrete più il problema del cattivo odore del cibo e dei fumi tossici generati dalla cottura degli alimenti.
Infine, l’ultima tipologia di purificatore d’ambiente è quello con raggi UV. Questo genere di purificatore è pensato per eliminare batteri e virus. Infatti, i raggi UV attaccano la struttura molecolare di queste sostanze nocive e la disintegrano.
Altri fattori che influenzano la qualità dell’aria
La qualità dell’aria che respirate in casa vostra dipende anche dal tasso di umidità e dalla temperatura. L’umidità eccessiva porterà al proliferare di muffa e altri agenti inquinanti. Controllare il microclima in cui si trascorrono così tante ore è quindi importante. La temperatura in casa dovrebbe essere compresa tra i 18° e i 22°, mentre l’umidità dovrebbe essere intorno al 60%.